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COME NELLA MUSICA

Ricchezza

Non puoi contare
le foglie in capo al bosco,
i sassi
che giocano col passo.

Nel presente le immagini del tempo
collassano,
come una coperta troppo
corta
ti scopre vivo ad ogni battito,
ad ogni respiro.

La ricchezza ti invade,
baciando le tue labbra
schiuse
ti copre di stelle
che non puoi contare.

Non puoi contare
le gocce appese al cielo,
le molecole del suo profumo,
le parole non dette.

Nel presente hai tutto
e non rimane niente da scaldare
per la cena.
Dovrai cucinare ancora,
fare la spesa.

Pogallo

Non c’è verità profonda
senza un sentiero che la raggiunga,
priva di un angolo che la nasconda.
Così ti apri agli occhi
e riempi la mia anima di pace
assolata, di pioggia pura
sulla memoria delle ferite,
anche se dure come il sasso,
nere come la pece.
Il canto ho chiesto di riversare
fra le tue sponde. Dalle corde l’ultima
meraviglia che precede la parola,
il colore indelebile della musica
che è vita, che è storia.
Le pareti di pietre hanno finestre
vicino ai prati di Pogallo.

Il cerchio della vita

Io torno a casa e guardo te,
che m’incanti con la gioia dei tuoi anni,
che riversi sogni
freschi nel mio bicchiere.
Torno a casa,
che già pensavo a te.
Osservo i miei confini spalancarsi
a far entrare il vento
delle memorie,
a irrigare le sponde fertili
di chi sono stato.
Urlo al tempo che mi aspetti
e giù dai prati
corri,
piangi,
ti rialzi e ridi.

*****

A volte ci si scuce
la premura di vivere.

Fa come la luce
nelle false primavere.

© 2019 *Matteo Goglio*

Libro di poesie

Composto da Introduzione e Prologo non poetico e da quattro sezioni liriche: Poesie dall’Interno, Poesie alla Val Grande, Poesie d’Amore Canti dalla Giovinezza. Prefazione a cura dello scrittore Tonino Urgesi.

Pre-listen del CD

Ricchezza

Non puoi contare
le foglie in capo al bosco,
i sassi
che giocano col passo.

Nel presente le immagini del tempo
collassano,
come una coperta troppo
corta
ti scopre vivo ad ogni battito,
ad ogni respiro.

La ricchezza ti invade,
baciando le tue labbra
schiuse
ti copre di stelle
che non puoi contare.

Non puoi contare
le gocce appese al cielo,
le molecole del suo profumo,
le parole non dette.

Nel presente hai tutto
e non rimane niente da scaldare
per la cena.
Dovrai cucinare ancora,
fare la spesa.

Pogallo

Non c’è verità profonda
senza un sentiero che la raggiunga,
priva di un angolo che la nasconda.
Così ti apri agli occhi
e riempi la mia anima di pace
assolata, di pioggia pura
sulla memoria delle ferite,
anche se dure come il sasso,
nere come la pece.
Il canto ho chiesto di riversare
fra le tue sponde. Dalle corde l’ultima
meraviglia che precede la parola,
il colore indelebile della musica
che è vita, che è storia.
Le pareti di pietre hanno finestre 
vicino ai prati di Pogallo.

Il cerchio della vita

Io torno a casa e guardo te,
che m’incanti con la gioia dei tuoi anni,
che riversi sogni
freschi nel mio bicchiere.
Torno a casa,
che già pensavo a te.
Osservo i miei confini spalancarsi
a far entrare il vento
delle memorie,
a irrigare le sponde fertili
di chi sono stato.
Urlo al tempo che mi aspetti
e giù dai prati
corri,
piangi,
ti rialzi e ridi.

 

*****

A volte ci si scuce 
la premura di vivere. 

Fa come la luce 
nelle false primavere.

Libro di poesie

Composto da Introduzione e Prologo non poetico e da quattro sezioni liriche: Poesie dall’Interno, Poesie alla Val Grande, Poesie d’Amore Canti dalla Giovinezza. Prefazione a cura dello scrittore Tonino Urgesi.

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