Camminare, con le sue salite, discese e pianure, è una meravigliosa e precisa metafora della vita, sei d’accordo? E allora ecco degli spunti per portare vigore e nuove prospettive al tuo cammino di vita grazie ai tuoi passi fisici:
 
1) migliora il tuo camminare in SALITA quando hai bisogno di:
– Trovare nuovi orizzonti relazionali o professionali
– Compiere sforzi che acquisiscano significato grazie al valore o alla meta per cui li stai compiendo
– Riprendere un senso del sacrificio (che significa “fare il sacro”) che ti faccia sentire non meno, ma più libero/a
 
2) migliora il tuo camminare in DISCESA quando hai bisongo di:
– Comprendere che nella tua vita ci sono forze a cui non puoi sempre opporti, ma conoscere e gestire
– Valutare meglio le tante piccole scelte che compi, per smettere di “rotolare giù” dalla tua vita
– Imparare a gestire lo stress nervoso e trovare in te la forza e la saggezza dell’acqua
 
3) migliora il tuo camminare in PIANO quando hai bisogno di:
– Coltivare un senso di leggerezza e di semplice piacere di vivere
– Trovare lentezza nei processi che ti chiamano ad essere “di fretta”
– Accorgerti che la tua mente può sempre dare valore al Qui e Ora, riconoscendo la gabbia dei pensieri (stress) e assaporando il mondo percepito dai tuoi sensi (relax)
 
Probabilmente le frasi che risuonano in te saranno anche più di una, annotale! E scrivine anche di nuove se ne senti il bisogno di farle più tue. Ma lascia anche che sia il tuo cuore a Ricordare, confidando che saprà Rammentarti quella che più ti serve al momento opportuno.
 
Queste piccole riflessioni-passeggiata possono essere fatte anche in brevi momenti quotidiani, non serve prendersi tanto tempo. Quando potrai andare a farti una bella camminata di qualche ora lo farai, ma anche oggi stesso, come ogni giorno, camminerai: salirai o scenderai delle scale e ti muoverai da un luogo all’altro per strada o in ufficio. Usa questi momenti!
 
Il potere dell’Ascolto, nasce da un senso di fiducia e di attenzione nei confronti di sé stessi e della vita. L’impegno, come in tutte le cose, è necessario, ma ciò che ottieni non è perché ti sforzi, ma perché ti apri con amore e apprendi.
 
Lo sforzo è soprattutto quello di abbandonare una vecchia mentalità di risultato=fatica, per entrare in quella in cui risultato=consapevolezza.
 
Lavora dentro di te e starai lavorando anche per il mondo che crei intorno a te.
 
Un abbraccio e buoni passi! 
Matteo
Accompagnatore all’Ascolto