I metodi oggi abbondano, per chi ha una gran fretta di “star bene” e di “risolvere i problemi”, ma in modo superficiale. E, così, si diventa creduloni ed eterni allievi-pazienti: dei bei pesciotti da allevamento insomma!

Il metodo in sé è sempre qualcosa di freddo e impersonale, se scorporato da chi lo crea, o dal quid originale e coraggioso di chi lo porta avanti. Il metodo, dunque, è utile? Sì certo, ma come lo è ogni strumento: un’utilità direttamente proporzionale alla creatività ed all’abilità della mano che lo utilizza.

Anch’io, ovviamente, ho un metodo, più precisamente una “metodologia della Creatività”. Ma quello in cui so di fare la differenza nell’aiutare a trovare beneficio, ovvero “l’enzima” che davvero può facilitare chi desidera conoscersi meglio ed essere più creativo, è di natura energetica: è una “postura interiore”, una struttura che fa vibrare, risuonare e accadere cose intense, creative e belle.

Una postura che mi impegno a creare sempre e anzitutto in me. E qui cito un pensatore a me caro, che avrebbe sempre bisogno di molto più spazio. “Il maestro”, parlando qui del maestro della scuola da lui fondata, “non porta ciò che SA, ma ciò che È”. Rudolf Steiner

Il resto lo si fa insieme. Il resto lo fai tu e, se vuoi, lo farai tuo per sempre.

Creati Vita 💛

Matteo